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Da vedere assolutamente vedere magari accompaganti da brave guide Fiorentine:
Duomo, Campanile di Giotto, Battistero e cupola di Brunelleschi a Firenze
La Cupola
del Brunelleschi domina Firenze ed ancora oggi non c'è in tutta la città
nessuna costruzione più alta. Il Campanile fu progettato da Giotto anche
se non lo vide finito. Il Battistero è uno degli edifici più antichi di
Firenze e sta lì dal IV secolo; con le sue magnifiche porte è una vera Bibbia
per immagini. Il Duomo con la sua facciata in marmo bianco e verde
rapisce lo sguardo. Non c'è in nessun altra parte del mondo un complesso di
costruzioni così straordinarie. Siamo nel cuore di Firenze, di fronte a Santa
Maria del Fiore, che tutti chiamano Duomo. Una cattedrale di 153 metri di
lunghezza, costruita in quasi 170 anni per fare invidia alle chiese delle
rivali Pisa e Siena. Alla realizzazione di questo complesso parteciparono i più
importanti artisti fiorentini: da Giotto a Brunelleschi, da Vasari a
Talenti, da Arnolfo di Cambio a Lorenzo Ghiberti. Ogni visita di Firenze
inizia da qui: con le teste verso l'alto e lo sguardo stupefatto, a chiedersi
come hanno fatto gli uomini a creare una tale meraviglia.
Visita anche Ponte Vecchio a Firenze
Il Ponte piùbello di Firenze e uno dei più fotografati del mondo, non è sempre stato un luogo chic. Anche se oggi sono le botteghe degli orafi ad attrarre carovane di turisti, fino al 1565 erano le botteghe dei verdurai e dei macellai a dominare il ponte. Quando venne costruito il Corridoio Vasariano che sovrasta Ponte Vecchio, i beccai e i verdurai vennero fatti sloggiare a favore di orafi ed artigiani, ritenuti mestieri più adatti alla bellezza del luogo. Da allora l'oro è diventato protagonista di Ponte Vecchio, come ci ricorda la statua di Benvenuto Cellini, il più grande orafo fiorentino. Nel 1565 Giorgio Vasari costruì per Cosimo I Dè Medici il Corridoio Vasariano per unire Palazzo Vecchio, con Palazzo Pitti (allora dimora privata dei Medici). Il corridoio, lungo circa un chilometro, parte da Palazzo Vecchio, passando dalla Galleria degli Uffizi, quindi sopra le botteghe di Ponte Vecchio per poi proseguire fino a Palazzo Pitti. Pare che Hitler abbia dato ordine di risparmiare Ponte Vecchio durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. A volte la bellezza illumina anche i tiranni.
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